Il Mulino del Tempo
L’autore Carlo Scialanga è nato nella periferia nord di Roma nel quartiere di Monte Mario/Torrevecchia, nel 1954. Ha iniziato a pensare di scrivere qualche aneddoto che, quando lo raccontava agli amici, sembrava suscitare un certo interesse. I suddetti amici, forse soltanto per compiacerlo, gli consigliarono di scriverli. Il periodo della pandemia, ha fatto riflettere l’autore sul passato, e nelle lunghe giornate di clausura, tra un lievito madre da rinfrescare, un pane da impastare e un ciambellone da sfornare, ha buttato giù le storie di questo libro, una specie di diario mai scritto, in cui i ricordi di un passato, ormai quasi remoto, riemergono senza un’apparente logica. Alcuni ancora vivi, come se il tempo non fosse passato, prepotenti e vogliosi di essere messi su carta (ormai virtuale), altri più discreti, direi quasi timidi, sfumati, riaffiorano piano piano dalla nebbia. I giovani che avranno voglia di leggere le storie di questo vecchio diario si stupiranno e non le comprenderanno appieno. I coetanei dell’autore, quasi sicuramente avranno vissuto vicende simili e condivideranno fatti, contenuti ed emozioni.
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